Gonfiore e motilità intestinale rallentata? Frangula, carbone vegetale, finocchio e camomilla possono essere un valido aiuto per stimolare l’intestino, ridurre la sensazione di pancia gonfia, ritrovare leggerezza e benessere. I quattro rimedi fitoterapici utilizzati da soli o in preparazioni equilibrate possono essere di grande sollievo quando l’intestino fa i capricci.
L’intestino lento o intestino pigro ha spesso come conseguenza stitichezza e gonfiore addominale ed a volte nausea.
Le cause possono essere numerose: la flora batterica può non essere adeguata, come in caso di disbiosi, lo stile di vita sedentario può rallentare ulteriormente la peristalsi, un’alimentazione non corretta può essere tra le cause di stipsi. Anche intolleranze ed allergie alimentari possono contribuire a rallentare l’azione del nostro intestino o ad aumentare la sensazione di gonfiore e pesantezza.
La prima regola per migliorare la motilità del nostro intestino e ridurre il gonfiore addominale è avere un’alimentazione sana ed uno stile di vita corretto, non troppo sedentario, cercare di controllare lo stress, favorire la digestione sin dall’inizio del processo attraverso una masticazione lenta e prolungata.
Se tuttavia, nonostante questi accorgimenti, il problema persiste possiamo ricorre ad alcuni rimedi fitoterapici.
I quattro principali alleati contro gonfiore e problemi di motilità intestinale sono: la frangula, il carbone vegetale, il finocchio e la camomilla. Ciascuna di queste piante contiene principi attivi che possono aiutarci a superare le difficoltà legate ad un intestino pigro.
Frangula: stimolare l’intestino con garbo
La fragula, una pianta della famiglia delle Ramnacee, è nota per le sue proprietà lassative e per la sua capacità di stimolare la peristalsi intestinale. Deve la sua efficacia alla corteccia, ricca di glicosidi antrachinonici, principi attivi che resistono alla digestione nello stomaco e vengono trasformati solo dalla flora batterica dell’intestino. Una volta nell’intestino crasso favoriscono la peristalsi. Non solo: la loro presenza riduce l’assorbimento dell’acqua che rimane disponibile ed aumenta il volume ed ammorbidisce le feci, favorendo l’evacuazione. La frangulina, sostanza contenuta nella frangula, contribuisce al tono delle pareti intestinali, non è irritante e non dà assuefazione
Carbone vegetale: e il gonfiore addominale è risolto
Per contrastare il gonfiore addominale è possibile ricorre all’utilizzo di carbone vegetale o carbone attivo. Di cosa si tratta? Del residuo della combustione di prodotti vegetali realizzata in ambiente con poco ossigeno e senza fiamma viva. Il materiale così ottenuto è molto poroso, una caratteristica importate per favorire l’assorbimento dei gas intestinali e di altre sostanze, la porosità aumenta infatti la superfice a disposizione per filtrare ed assorbire le sostante con cui viene in contatto. Attenzione: il carbone vegetale ha un alto potere di assorbimento, per questo occorre fare attenzione a non assumerlo insieme a farmaci, perché potrebbe ridurne parzialmente l’efficacia. Ha proprietà depurative e viene considerato un antiveleno. In caso di meteorismo, presenza di gas nell’intestino, si consiglia di assumerlo con il finocchio.
Finocchio: alleato della digestione e ricco di fibre
Il finocchio, pianta appartenente alle specie delle Apiacee, ha numerose proprietà terapeutiche. È antiossidante, depurativo e diuretico, Inoltre favorisce la digestione ed è ricco di fibre. È dunque un alleato prezioso per favorire il transito intestinale. Il finocchio, si dice, ha proprietà carminative, cioè capaci di contrire alla riduzione di gas intestinali. Si usa spesso in abbinamento al carbone vegetale perché il carbone assorbe il gas presente e dovuto alla fermentazione dei residui della digestione, mentre il finocchio riduce la sua formazione. I due rimedi garantiscono quindi una doppia azione ed un risultato ottimale.
Camomilla: l’aiuto per problemi di motilità intestinale di che non ti aspetti
La camomilla, pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee, è conosciuta soprattutto per le sue proprietà rilassanti e sedative. Il suo utilizzo è noto sin dall’antichità: gli Egizi, per esempio, la utilizzavano come antidolorifico contro le nevralgie.
In realtà anche la camomilla è un rimedio fitoterapico con proprietà carminative, capace cioè di ridurre la produzione di gas intestinale e/o favorirne l’espulsione. È un eccellente miorilassante e antistress, favorisce la digestione e calma spasmi e crampi allo stomaco. È infatti ricca di bisabololo che favorisce il rilassamento della muscolatura dello stomaco e dell’intestino.